lunedì 13 dicembre 2010

Massiccio Sirente Velino: da Campo Felice al rifugio Sebastiani 12.12.10

Un percorso classico, che le condizioni meterologiche hanno reso   avventuroso. Fortuna ha voluto che dall'ultima gita avevo deciso di usare del vestiario più invernale: faceva -1 e tirava un forte vento. Dopo una veloce colazione all'albergo Alantino (quota 1.540 m.), ho scavallato il crinale di fronte e ho risalito la carrareccia che conduce alla vecchia miniera di bauxite (quota 1.640 m.) Da qui cominciano anche i segnali cai per il rifugio. Dopo un breve tratto nel bosco, la strada prosegue nella stretta valle del Puzzillo fino alla capanna dei pastori (chiamata austeramente dal navigatore Rifugio Puzzillo, quota 1.838m. ma è assolutamente inutilizzabile, salvo tempesta, in quanto pavimentata a letame). Si prosegue sul sentiero costeggiando il fontanile. Io ho proseguito sostanzialmente diritto, non seguendo la traccia del navigatore, che riportava il percorso normale, ma quelle delle piste di fondo (di fatto seguivo le orme di 2 escursionisti che mi precedevano di un quarto d'ora). Da qui in poi la neve superava i 20 cm ed era bella ghiacciata, perciò ho ringraziato la bella pensata di portare i bastoncini e gli scarponi pesanti. Non nego di essere cascato un bel pò di volte, sopratutto in discesa. Giunto a circa 100 metri dal rifugio, che è sulla sinistra della valle, in alto sotto le pareti di roccia, vedo delle enormi nubi che oscurano il cielo apparire da dietro le pareti del Costone. Fino a qual momento mi aveva riscaldato il sole, nonostante il vento freddo. Ci penso un pò sù, e rapidamente decido per il ritorno. E credo di aver fatto bene, perchè le nuvole, con freddo e brutto tempo mi hanno seguito fino a Campo felice, dove ha cominciato a piovigginare.